L’obbligo di emissione della fattura elettronica per le prestazioni sanitarie rivolte ai pazienti, inizialmente previsto per gennaio 2025, è stato posticipato al 1° aprile 2025 grazie a una proroga introdotta dal decreto Milleproroghe, approvato dal Governo il 9 dicembre scorso. La proroga del divieto interesserà professionisti sanitari e strutture private.
Le motivazioni del cambiamento
L’introduzione della fattura elettronica nel settore sanitario mira a garantire una maggiore trasparenza fiscale e un controllo più efficace delle spese deducibili dai contribuenti. Con questo provvedimento, il governo punta a contrastare l’evasione fiscale, migliorare la tracciabilità delle operazioni e semplificare la gestione amministrativa per professionisti e utenti, automatizzando molti processi e riducendo i margini di errore nelle dichiarazioni fiscali.
Tuttavia, il protrarsi del divieto evidenzia le difficoltà nel conciliare le esigenze fiscali con la protezione dei dati personali.
Chi è coinvolto
L’obbligo si applica a tutte le prestazioni sanitarie che non comportano l’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria (STS), come previsto dal decreto legislativo 127/2015. Restano escluse le prestazioni il cui invio è finalizzato all’elaborazione della dichiarazione precompilata, poiché queste sono già regolate da normative specifiche.
È importante sottolineare che solo le fatture emesse per i pazienti che ricevono prestazioni dirette ricadono nella proroga. Al contrario, altre tipologie di fatturazione – in cui il committente non è una persona fisica (B2B), ad esempio le collaborazioni tra professionisti (odontoiatri e igienisti dentali) o le forniture di dispositivi protesici da parte di laboratori odontotecnici – devono già essere elettroniche e inviate al Sistema di Interscambio.
Cosa succede fino a marzo 2025?
Fino al 31 marzo 2025, i sanitari potranno continuare a emettere fatture in formato cartaceo o elettronico su base facoltativa. Questa proroga tecnica è legata a questioni di privacy e alle limitazioni nei sistemi dell’Agenzia delle Entrate.
I vantaggi e le difficoltà
La fatturazione elettronica offre numerosi vantaggi, tra cui la riduzione degli errori, una gestione più semplice dei documenti e l’integrazione automatica con i software contabili. Tuttavia, non mancano le criticità: i professionisti del settore sanitario, soprattutto quelli meno strutturati, potrebbero incontrare difficoltà nell’adattarsi alle nuove modalità, sia per ragioni tecniche che organizzative.
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