Cos’è una Planimetria Catastale
Planimetria catastale, elaborato planimetrico o estratto di mappa? Facciamo un po’ di chiarezza per comprendere la differenza tra questi tre documenti.
La planimetria catastale, come detto, è la piantina in scala 1:200 di un immobile presente nel catasto urbano dei fabbricati.
L’elaborato planimetrico, normalmente in scala 1:500, evidenzia i confini di un intero fabbricato/condominio, rappresentandone gli ingressi degli immobili che lo compongono (appartamenti, box, cantine, uffici, negozi,…) e le parti comuni (vano scala, giardino, cortile, corsello box).
L’estratto di mappa (o mappa catastale), generalmente in scala 1:2000, è la porzione di mappa-disegno di una specifica zona comunale, con le sagome dei terreni e dei fabbricati e dei relativi dati catastali (particelle/mappali).
Le informazioni in planimetria
- la suddivisione interna dei diversi locali che compongono l’immobile (ingresso, cucina, soggiorno, bagno, camere, ecc.)
- la destinazione d’uso
- indicazione del piano
- altezze interne
- eventuali confinanti
- eventuali pertinenze legate all’immobile (es. giardino, cantina, ecc)
- nominativo del tecnico
- scala di riferimento
- identificativi catastali
Quando serve la Planimetria Catastale
Il riferimento alla planimetria catastale è indispensabile, o meglio, obbligatorio, in numerose occasioni, tra cui:
- compravendita
- richiesta di un mutuo per l’abitazione
- contratto di affitto
- presentazione di certificazioni edilizie
Dal 1° luglio 2010 gli atti pubblici e le scritture private autenticate che hanno per oggetto il trasferimento, la costituzione o lo scioglimento di comunione di diritti reali su fabbricati già esistenti devono contenere, a pena di nullità, oltre all’identificazione catastale, il riferimento alle planimetrie catastali e la dichiarazione della conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie.
La planimetria catastale richiesta deve rispecchiare perfettamente la reale situazione dello stato dell’immobile.
Planimetria catastale Online
La Planimetria Catastale può essere richiesta dal proprietario dell’immobile (proprietario, comproprietario o erede) o da un suo delegato. Nel caso in cui l’immobile fosse intestato a un’azienda, è necessario indicare nome, cognome e codice fiscale del rappresentante legale dell’azienda intestataria.
Puoi richiedere una Planimetria Catastale online, senza quindi recarti agli sportelli del Catasto, e riceverla con pochi click tramite Pratiche.it! Un incaricato, provvisto di tua delega, accederà in pochi minuti alla banca dati del Catasto, prelevando la planimetria dell’immobile da te indicato.
Differenza tra Planimetria Catastale, Elaborato Planimetrico ed Estratto di mappa
Planimetria catastale, elaborato planimetrico o estratto di mappa? Facciamo un po’ di chiarezza per comprendere la differenza tra questi tre documenti.
La planimetria catastale, come detto, è la piantina in scala 1:200 di un immobile presente nel catasto urbano dei fabbricati.
L’elaborato planimetrico, normalmente in scala 1:500, evidenzia i confini di un intero fabbricato/condominio, rappresentandone gli ingressi degli immobili che lo compongono (appartamenti, box, cantine, uffici, negozi,…) e le parti comuni (vano scala, giardino, cortile, corsello box).
L’estratto di mappa (o mappa catastale), generalmente in scala 1:2000, è la porzione di mappa-disegno di una specifica zona comunale, con le sagome dei terreni e dei fabbricati e dei relativi dati catastali (particelle/mappali).