Se sei un imprenditore o un libero professionista, sai quanto sia fondamentale dimostrare la solidità della tua impresa. Il Certificato di Vigenza è un documento camerale che attesta l’assenza o la presenza di procedure liquidatorie o concorsuali di qualsiasi genere a carico dell’azienda oggetto della verifica, tra cui fallimento, liquidazione amministrativa coatta, ammissione in concordato o amministrazione controllata, certificando l’affidabilità di una società o impresa individuale verso clienti, partner e istituti finanziari. Che tu stia partecipando a gare d’appalto, richiedendo un finanziamento per un’impresa o tu sia uno stakeholders della società, questo certificato è essenziale per dimostrare l’affidabilità di un’impresa.
A cosa serve il certificato di vigenza?
Il certificato di vigenza è un documento rilasciato dalla Camera di Commercio che conferma che su un’azienda iscritta al Registro delle imprese non è in corso alcuna procedura liquidatoria o concorsuale. In altre parole, il certificato dimostra che l’azienda non è in fase di scioglimento o soggetta a fallimento.
Questo lo rende uno strumento fondamentale non solo per la società stessa che richiede l’attestato, ma anche per i soggetti esterni che hanno il diritto di tutelare i propri interessi.
Il certificato di vigenza è richiesto dall’azienda in diverse situazioni in cui è necessario dimostrare la propria solidità giuridica e finanziaria, come:
- Partecipazione a gare d’appalto, per attestare l’affidabilità dell’impresa.
- Ottenimento di rimborsi tributari, laddove richiesto da enti pubblici.
- Concessione di mutui o finanziamenti, per dimostrare la stabilità economica.
- Iscrizione nell’elenco dei fornitori, per collaborazioni con altre aziende.
Anche soggetti esterni hanno interesse a verificare la situazione economica di un’impresa:
- Fornitori, per valutare la solvibilità prima di sottoscrivere contratti.
- Clienti, per assicurarsi che l’impresa rispetti gli accordi e le consegne e conoscere la sua solidità.
- Creditori, per conoscere la situazione finanziaria dell’impresa e decidere come procedere con il recupero dei crediti.
- Banche e intermediari finanziari, che lo richiedono come garanzia prima di concedere prestiti o finanziamenti.
Il certificato di vigenza è un documento pubblico, che può essere richiesto dall’azienda o ditta individuale oggetto della ricerca, ma anche da chiunque ne abbia interesse.
Certificato di vigenza online con Pratiche.it
Per ottenere l’attestazione, ci si deve recare presso gli sportelli della CCIAA presente nella stessa circoscrizione in cui ha sede l’azienda. In alternativa, potrai richiedere il certificato di vigenza online affidandoti a Pratiche.it.
Basta fornire i dati dell’azienda e richiedere il certificato comodamente da casa o dall’ufficio. Innanzitutto servirà distinguere se si tratta di un’impresa individuale o di un’azienda:
- Nel caso di azienda occorreranno partita Iva o ragione sociale (denominazione azienda)
- Nel caso di impresa individuale occorreranno cognome, nome e codice fiscale del soggetto su cui effettuare la ricerca.
Per entrambe le tipologie, la ricerca può essere fatta su una provincia specifica, oppure su scala nazionale.
Per ottenere il certificato di vigenza, è fondamentale che l’azienda sia iscritta nel Registro delle Imprese. Non è possibile recuperare il certificato per professionisti iscritti ad albi professionali o per organizzazioni del Terzo Settore. La richiesta del certificato può essere effettuata solo per le imprese che operano nei settori di Commercio, Industria, Agricoltura o Artigianato.
Entro 4 ore lavorative potrai ottenere il documento in formato elettronico. Il certificato sarà spedito in originale su carta filigranata della Camera di Commercio con l’applicazione di un bollino ufficiale della CCIAA, che determina l’autenticità del documento.
Pratiche.it è distributore ufficiale di InfoCamere e può accedere alle banche dati delle Camere di Commercio in tutta Italia per ottenere il certificato di vigenza.
La possibilità di richiedere il certificato di vigenza online con Pratiche.it riduce i tempi di attesa e ti evita di doverti recare fisicamente presso la Camera di Commercio. Il certificato rilasciato digitalmente ha lo stesso valore legale di quello cartaceo, e può essere utilizzato in tutte le situazioni richieste, sia per finalità amministrative che legali.
Certificati Camera di Commercio: le informazioni nel Certificato di Vigenza
Il certificato di vigenza si divide in sei sezioni:
- Dati identificativi dell’impresa: Include informazioni come codice fiscale, numero di iscrizione alla Camera di Commercio, sede del Registro delle Imprese, ragione sociale, forma giuridica, sede legale e data di costituzione. Inoltre, descrive l’oggetto sociale dell’attività.
- Sistema di amministrazione e controllo: Specifica il tipo di sistema di governance adottato dall’azienda e le informazioni relative al consiglio di amministrazione, inclusi il numero di componenti e la durata degli incarichi.
- Informazioni sullo statuto: Riassume i poteri conferiti ai membri delle cariche sociali, come la distribuzione di utili e perdite tra i soci e le clausole di recesso.
- Informazioni patrimoniali e finanziarie: Contiene dettagli sul capitale sociale deliberato, sottoscritto e versato, oltre alla natura dei conferimenti effettuati dai soci.
- Attività dell’azienda: Indica se l’impresa è operativa o meno.
- Titolari di cariche o qualifiche: Elenca i nominativi dei membri che ricoprono incarichi rilevanti nell’azienda, includendo dettagli come nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, il tipo di carica e la durata dell’incarico.
Alla fine del certificato, viene indicata la presenza o l’assenza di eventuali procedure concorsuali (come fallimento, amministrazione controllata o concordato preventivo) relative ai cinque anni precedenti.
È importante notare che il certificato di vigenza non contiene informazioni come il numero di partita IVA, il codice ATECO, il numero di dipendenti, la scadenza degli esercizi o le certificazioni di qualità ambientale. Per queste informazioni aggiuntive, è necessario richiedere una visura camerale ordinaria.
Valenza legale del certificato di vigenza
Uno degli aspetti più importanti del certificato di vigenza è il suo valore legale. Questo significa che può essere utilizzato come prova ufficiale della buona salute economica dell’impresa in questioni come l’ottenimento di mutui, la richiesta di rimborsi tributari, o l’iscrizione in albi professionali. Il documento, come altre tipologie di documenti ufficiali, ha una validità di sei mesi dalla data di rilascio.
Il certificato di vigenza può essere richiesto sia con marca da bollo sia in esenzione. Nel caso di richiesta con marca da bollo, il certificato includerà l’indicazione delle marche da apporre una volta ricevuto. Se richiesto in esenzione, è necessario specificare il motivo, utilizzando la dicitura di esenzione più adatta. Solitamente, la Camera di Commercio applica l’esenzione generica “L – ESENZIONE DA MARCA DA BOLLO GENERICA”, ma è possibile selezionare quella corretta in base all’uso del documento.