Certificato di morte, quando serve e come ottenerlo online

Il certificato di morte serve per dimostrare l’avvenuto decesso, il luogo e la data di morte e contiene i dati anagrafici relativi al deceduto.
In questo articolo

Certificato di morte, estratto o copia integrale

La morte di una persona è un momento sensibile e difficile nella vita dei familiari, che si trovano, oltre a gestire la perdita, ad affrontare una serie di faccende burocratiche dove è necessario comunicare l’avvenuto decesso di una persona. Comunicare la morte di una persona può ad esempio essere necessario per disdire le utenze domestiche, per bloccare il pagamento della pensione dell’INPS o per la successione dell’eredità.

I certificati rilasciati dal Comune relativi al decesso di una persona sono più di uno, e conoscerne le differenze serve ad evitare inutili malintesi e perdite di tempo nella presentazione delle pratiche.
Il certificato di morte è un certificato di stato civile rilasciato dietro richiesta dall’Ufficio di Stato Civile del Comune di residenza del defunto o del Comune in cui è avvenuto il suo decesso Questo certificato attesta l’evento del decesso e contiene, oltre alle generalità del defunto (nome e cognome), anche data e Comune in cui è avvenuto il decesso.
L’estratto di morte attesta il decesso di una persona e ne specifica le informazioni relative: nome, cognome, data e Comune in cui è avvenuto l’evento. Oltre a queste informazioni contenute anche nel certificato di morte, può contenere eventuali annotazioni aggiuntive come l’ora del decesso, data e luogo di nascita, ultimo Comune di residenza, stato civile.
L’atto di morte è un atto anagrafico redatto da un ufficiale di stato civile, presente sul luogo del decesso: un documento indispensabile al Comune per redigere e consegnare il certificato di morte
La copia integrale dell’atto di morte è la fotocopia autenticata dell’atto di morte in cui sono presenti i dati della persona deceduta: nome, cognome, data e luogo di nascita, data e luogo del decesso. Inoltre può contenere eventuali annotazioni aggiuntive: ora del decesso, data e luogo di nascita, ultimo Comune di residenza, stato civile, nominativi dei genitori.
NB: si precisa che la tempistica relativa al recupero di atti del 1800 potrebbe protrarsi fino a 6 mesi, a discrezione del comune.

Quando può servire il certificato di morte

Il certificato di morte ha diversi utilizzi. La gran parte delle volte viene richiesto per la dichiarazione di successione ereditaria. Entro 12 mesi dalla morte, gli eredi sono infatti tenuti a presentare all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione di successione e il certificato di morte (o autocertificazione) è tra i documenti richiesti.
Il certificato può essere richiesto per adempiere a molteplici pratiche, tra cui la sospensione del pagamento della pensione dell’INPS e per la disattivazione dei contratti di utenza domestica (acqua, luce, gas, internet etc) intestati al defunto.
Inoltre, per aver diritto al permesso per lutto e assentarsi dal lavoro qualche giorno, il lavoratore dipendente dovrà presentare al datore di lavoro il certificato di morte.

Certificato di morte online con Pratiche.it

Un incaricato Pratiche.it si recherà presso gli uffici comunali con i documenti necessari per permetterti di ricevere il certificato o l’estratto di morte direttamente sul tuo PC evitando le lunghe attese agli sportelli pubblici.
Se invece stai cercando la copia integrale dell’atto di morte online, oltre al nome, cognome, luogo e data di nascita e morte, occorre avere una copia del Documento d’Identità di un parente del deceduto e una delega firmata per il ritiro da parte di un nostro incaricato.
Il certificato può essere richiesto sull’intero territorio nazionale. A differenza degli altri certificati anagrafici, che hanno validità di 6 mesi, l’estratto di morte ha validità illimitata.

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