Cos’è il Certificato di cittadinanza
Il Certificato di Cittadinanza è un certificato anagrafico che attesta la cittadinanza italiana di una persona.
Dato che certifica il possesso della cittadinanza italiana, viene rilasciato solo ed esclusivamente ai cittadini residenti in Italia.
All’interno sono riportati i dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo di nascita) e la specifica della cittadinanza.
Un discorso a parte riguarda chi intende riacquistare la cittadinanza italiana avendola perduta per naturalizzazione straniera: in questo caso bisognerà rivolgersi direttamente all’Ufficio Cittadinanza del proprio Comune e fissare un appuntamento per la sottoscrizione della dichiarazione davanti all’Ufficiale di Stato Civile.
Chi può richiedere il certificato
Il certificato può essere richiesto dall’interessato o comunque da chiunque conosca i dati anagrafici dell’intestatario del certificato.
Non si può tuttavia richiedere il certificato di cittadinanza su persone defunte. I certificati di cittadinanza, possono essere richiesti in qualsiasi comune italiano, purché la persona per cui si richiede sia residente nel Comune inserito.
Inoltre, è possibile richiederlo solo se si è cittadini residenti in Italia; gli italiani iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) non possono ottenere il certificato di cittadinanza presso il comune, ma dovranno rivolgersi direttamente all’ambasciata o al consolato italiano del proprio paese di residenza.
Validità e quando basta l’autocertificazione
Il certificato ha validità 6 mesi dalla data del rilascio. Tuttavia, come per tutti i documenti anagrafici, è possibile prolungarne la validità nel caso in cui l’interessato dichiari che le informazioni contenute nel certificato stesso non hanno subito modifiche dalla data di rilascio.
In caso di documentazione da produrre per la Pubblica Amministrazione e per gestori o esercenti pubblici servizi, come previsto dal D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, è possibile sostituire il certificato di cittadinanza con un’autocertificazione, che dovrà essere accettata.
Queste modalità non sono obbligatorie per gli enti privati, che pertanto possono continuare a richiedere la produzione di certificati.
Il certificato deve essere rilasciato in marca da bollo tutte le volte in cui la legge non prevede l’esenzione.
Come viene definita la cittadinanza italiana
Sono cittadini italiani per nascita:
- Chi ha uno dei genitori cittadini italiani;
- Chi è nato nel territorio della Repubblica, nel caso i genitori siano ignoti o apolidi, cioè che il figlio non segue la cittadinanza dei genitori secondo la legge dello stato;
- Chi è figlio di ignoti e viene trovato nel territorio della Repubblica, se non ne viene provato il possesso di altra cittadinanza.
Oppure ancora:
- Un minore straniero adottato da cittadino italiano, acquista la nazionalità dei genitori;
- Un coniuge straniero oppure apolide di un cittadino italiano. In questo caso però il coniuge straniero può prendere la cittadinanza solo dopo 6 mesi di residenza in Italia, e dopo 3 anni dalla data del matrimonio, ovviamente se non ci è stato scioglimento, annullamento, o cessazione degli effetti civile, e soprattutto se non c’è stata separazione legale.
La cittadinanza italiana può essere acquisita soltanto con un decreto del Ministro dell’Interno, presentata alla Prefettura oppure all’autorità consolare competente.
Il decreto non può essere valido, se entro sei mesi dalla notifica di quest’ultimo, non si presta giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana, con la promessa di osservare le Leggi dello Stato e la Costituzione.