Il Certificato Carichi Pendenti è un documento ufficiale che riporta gli eventuali procedimenti penali in corso e non ancora definiti a carico di una persona. Attesta i dati relativi all’imputazione ed alle diverse fasi e gradi del giudizio – la qualità di imputato si assume solo nel momento della chiusura delle indagini preliminari e cessa con l’irrevocabilità del provvedimento che definisce il processo. Si tratta dunque di un documento che indica o meno la presenza di procedimenti non ancora definiti, distinguendosi in questo dal certificato del casellario giudiziale, che invece attesta l’esistenza di provvedimenti di condanna a carico del soggetto.
Il certificato carichi pendenti si richiede generalmente:
Il Certificato Carichi Pendenti può essere richiesto dal datore di lavoro per l’assunzione? No. La sentenza n. 19012/2018 della Corte di Cassazione ha chiarito che il datore di lavoro non può pretendere il certificato carichi pendenti se il CCNL prevede solo la produzione del certificato penale ai fini della valutazione dell’attitudine professionale del lavoratore. Questo certificato ha una validità di 6 mesi dalla data del rilascio.
A differenza del certificato penale (o certificato del casellario giudiziale) che si riferisce alla situazione della persona a livello nazionale, il certificato dei carichi pendenti è riferito solo all’ufficio giudiziario presso cui viene chiesto, cioè la procura della Repubblica del luogo di residenza (bisogna essere residenti presso il Comune in cui si effettua la ricerca da almeno 6 mesi).
Per questo è possibile richiedere il certificato dei carichi pendenti presso il Tribunale che ha giurisdizione sul luogo di residenza dell’interessato.
Il Certificato dei carichi pendenti può essere richiesto solo fornendo una copia del documento d’identità e una delega della persona per cui il certificato viene richiesto.
Se non vuoi perdere altro tempo agli sportelli della Pubblica Amministrazione, puoi affidarti a Pratiche.it: un incaricato con i documenti utili per la richiesta si recherà presso la Procura della Repubblica di Milano o Roma, permettendo di ricevere il certificato comodamente sul proprio computer e inviando il documento anche per posta raccomandata al domicilio preferito.
Generalmente il certificato viene consegnato entro 5 giorni lavorativi dalla ricezione dei documenti utili per il ritiro.
È importante distinguere tra il casellario giudiziale e il certificato dei carichi pendenti:
Entrambi i certificati possono essere richiesti presso la Procura della Repubblica competente o tramite servizi online specializzati.
Il costo dei bolli è pari ad 23,74 euro . Nel caso in cui il documento fosse particolarmente “corposo” (oltre le 100 righe), il tribunale addebiterà ulteriori costi pari a 16,00 euro ogni 100 righe in più.
Si segnala che il rilascio del certificato è esente dal pagamento del bollo e dei diritti di certificato quando è richiesto: