Fatturazione elettronica: obbligatoria fino al 2027

Fino al 2027 in Italia resterà obbligatoria la fattura elettronica, con una novità già dal 2025.
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La proroga fino al 2027 è ufficiale: l’Italia potrà continuare ad applicare l’obbligo di fatturazione elettronica fino al 31 dicembre 2027. La conferma arriva dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea (Serie L del 19 dicembre 2024) della Decisione di esecuzione (UE) 2024/3150 del Consiglio, datata 10 dicembre 2024.

Un sistema riconfermato per la terza volta

L’obbligo, inizialmente introdotto in deroga agli articoli 218 e 232 della direttiva 2006/112/CE, era stato autorizzato per la prima volta fino al 31 dicembre 2021. Inizialmente applicabile ai soli soggetti passivi stabiliti in Italia, fatta eccezione per chi beneficia della franchigia per le piccole imprese (articolo 282 della direttiva), il sistema era stato poi esteso fino al 31 dicembre 2024. Successivamente, la copertura è stata ampliata includendo anche i soggetti con diritto alla franchigia grazie alla Decisione di esecuzione (UE) 2021/2251 del Consiglio.

Nel 2024, l’Italia ha richiesto una nuova estensione, sostenendo che il sistema ha contribuito in modo significativo a due obiettivi principali:

  • Contrasto alla frode e all’evasione fiscale, grazie all’interscambio centralizzato gestito dall’Agenzia delle Entrate.
  • Semplificazione e miglioramento dell’efficienza nelle procedure tributarie, con una riduzione dei costi amministrativi per le imprese e un incremento nella capacità di riscossione delle imposte.

Cosa prevede la nuova proroga

La nuova proroga consente all’Italia di continuare a utilizzare il sistema di fatturazione elettronica obbligatoria fino al 31 dicembre 2027. Tuttavia, entro il 31 marzo 2027, l’Italia dovrà inviare alla Commissione Europea una relazione dettagliata sui risultati raggiunti, che sarà utilizzata per valutare l’efficacia della misura.

La decisione prevede inoltre che la proroga possa cessare anticipatamente qualora l’Unione Europea adotti un sistema generale di fatturazione elettronica nell’ambito dell’iniziativa VAT in the Digital Age (ViDA). In tal caso, gli effetti della proroga si interromperebbero alla data di entrata in vigore del sistema comunitario.

Novità Fattura semplificata dal 2025

A questo si aggiunge l’altra novità, in vigore dal 1° gennaio 2025:i contribuenti italiani che operano in regime forfettario potranno emettere fatture semplificate senza alcun limite di importo, superando l’attuale soglia massima di 400 euro per l’emissione di fattura semplificata. Questa modifica è stata introdotta dal decreto legislativo n. 180/2024, che recepisce le direttive europee in materia di IVA, in particolare la direttiva (UE) 2020/285.

La fattura semplificata, introdotta per la prima volta nel sistema fiscale italiano il 1° gennaio 2013, consente di emettere documenti fiscali con un numero ridotto di informazioni rispetto alla fattura ordinaria, facilitando le operazioni per le piccole imprese e i professionisti.

Con l’entrata in vigore del decreto legislativo n. 180/2024, questo limite verrà eliminato esclusivamente per i contribuenti in regime forfettario, permettendo loro di emettere fatture semplificate per qualsiasi importo. Questa novità mira a semplificare ulteriormente gli adempimenti fiscali per le piccole imprese e i professionisti, riducendo gli oneri amministrativi e favorendo la crescita economica.

È importante sottolineare che, nonostante l’eliminazione del limite di importo, la fattura semplificata dovrà continuare a contenere le informazioni essenziali previste dalla normativa vigente, tra cui:

  • Data di emissione
  • Numero progressivo che identifichi la fattura in modo univoco
  • Dati anagrafici e numero di partita IVA del cedente o prestatore
  • Dati anagrafici o codice fiscale/partita IVA del cessionario o committente
  • Descrizione dei beni ceduti o dei servizi resi
  • Ammontare del corrispettivo complessivo e dell’imposta incorporata, o dei dati che permettono di calcolarla
  • Eventuale riferimento alla fattura rettificata in caso di note di variazione
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