Come rinnovare un marchio registrato

Il rinnovo del marchio va fatto ogni 10 anni a decorrere dalla data di deposito della domanda di registrazione. Un passaggio che occorre tenere a mente per la propria impresa.
In questo articolo

Quando rinnovare il marchio

Se vogliamo che la nostra azienda rimanga impressa nella mente del pubblico è necessario distinguersi dagli altri competitor, e il marchio è senza dubbio tra gli strumenti più efficaci a nostra disposizione. Il momento del rinnovo del marchio registrato è strategico per garantire la tutela del marchio e mantenere i diritti esclusivi e i benefici legati al suo utilizzo. Ogni marchio registrato deve essere rinnovato ogni 10 anni. La data dal quale parte il conto alla rovescia corrisponde all’ultimo giorno del mese dalla data di primo deposito della domanda di registrazione presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM). Ad esempio, se un marchio è stato depositato la prima volta nel mese di gennaio 2015, esso dovrà essere rinnovato entro il 31 gennaio 2025. Questo processo assicura che il segno distintivo della tua azienda possa continuare a distinguere i prodotti o i servizi offerti rispetto a quelli dei competitor.

Il deposito si considera completato solo con il pagamento della relativa tassa, e la data effettiva del deposito corrisponde al giorno in cui viene effettuato il pagamento. Per il rinnovo della domanda, la tassa deve essere saldata entro il termine di scadenza previsto.

Perché rinnovare il proprio marchio

Il marchio è uno degli strumenti più potenti per rafforzare la capacità distintiva di un’azienda sul mercato. Permette di differenziarsi dagli altri, di proteggere il proprio business e di garantire che il nome o il logo che rappresenta i tuoi prodotti o servizi non venga utilizzato da terzi senza autorizzazione. Non rinnovare il proprio marchio significa perdere i diritti esclusivi e rischiare che il tuo segno distintivo venga registrato o utilizzato da altri.

Quando rinnovare il marchio registrato

Il rinnovo del marchio deve avvenire entro un termine preciso:

  • Marchio Nazionale: l’intervallo di tempo entro il quale è possibile presentare una richiesta di rinnovo parte già dai 12 mesi prima della data di scadenza del marchio fino a 6 mesi dopo, pagando una mora. Trascorso questo termine, il marchio si considera a tutti gli effetti scaduto e per continuare a utilizzarlo sarà necessario presentare una nuova domanda di registrazione.
  • Marchio Comunitario: il rinnovo può essere richiesto a partire da 6 mesi prima della scadenza. In caso di ritardo, è possibile presentare la richiesta nei 6 mesi successivi pagando una tassa aggiuntiva di €34

Cosa succede in fase di rinnovo? Le modifiche al marchio

Durante il processo di rinnovo del marchio registrato, non è consentito apportare modifiche alla grafica. È tuttavia possibile ridurre la lista dei prodotti o servizi associati, eliminando le classi che non sono più rilevanti per il titolare. Tuttavia, non si possono aumentare le classi merceologiche; in tal caso, sarà necessario presentare una nuova domanda di registrazione.

Chi può rinnovare il marchio

Il marchio registrato può essere rinnovato esclusivamente dal titolare o da un suo rappresentante legale. In caso di vendita o cessione del marchio durante il decennio di validità, sarà il nuovo proprietario a dover procedere con la richiesta di rinnovo.

Quali documenti servono per rinnovare il marchio

Per il rinnovo del marchio, è necessario fornire una lettera d’incarico firmata dal titolare o dal rappresentante legale (se il marchio è intestato a una società). Affidandoti a Pratiche.it, potrai semplificare questo processo: una volta effettuato l’ordine e verificati i dati del marchio, ci occuperemo noi di richiedere la documentazione necessaria e di presentare la domanda di rinnovo.

Importanza del marchio nella tutela aziendale

Un marchio registrato è molto più di un semplice simbolo: rappresenta l’identità della tua azienda e serve a distinguere i prodotti o i servizi dai concorrenti. Garantire il suo rinnovo è essenziale per continuare a usufruire dei vantaggi legali che derivano dalla registrazione, tra cui la protezione contro l’uso comune o improprio da parte di terzi, soprattutto per i servizi identici o affini.

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