La Corte di Cassazione ha introdotto un’importante novità riguardante le donazioni tra genitori e figli. Con la sentenza numero 7442/2024, emessa dalla Sezione Tributaria della Cassazione il 20 marzo scorso, è stato stabilito che le donazioni informali e indirette non sono soggette a tassazione. Questo cambiamento significativo chiarisce diversi aspetti trattati nella circolare 30/2015 dell’Agenzia delle Entrate.
Cos’è una Donazione?
La donazione è un atto volontario e gratuito, particolarmente diffuso tra genitori e figli, come nel caso della donazione di una casa. Questo tipo di trasferimento di proprietà offre numerosi vantaggi rispetto al lascito testamentario, evitando potenziali conflitti tra eredi e garantendo un passaggio immediato dei beni senza la necessità di divisione successiva. Le donazioni possono riguardare denaro, proprietà immobiliari, azioni, veicoli e altri oggetti di valore e sono disciplinate dall’articolo 769 del Codice Civile.
Per essere valida, una donazione deve essere effettuata attraverso un atto pubblico redatto da un notaio, che registra il contratto e provvede al pagamento dell’imposta sulle donazioni, solitamente a carico del beneficiario.
Quando si tratta di trasferire la proprietà di un immobile, è fondamentale considerare gli aspetti legali e fiscali coinvolti in tale processo. È doveroso ricordare che benché la donazione presenti il grande vantaggio di avere un costo contenuto, con la vendita il trasferimento di proprietà diventa definitivo e irrevocabile. Donazione o vendita di un immobile? Quale conviene.
Le Nuove Regole sulle Donazioni tra Genitori e Figli
La sentenza n. 7442/2024 ha ridefinito le condizioni di tassazione per le donazioni tra genitori e figli. Sono esentate dall’imposta le donazioni che non risultano da atti sottoposti a registrazione o che non superano il valore di un milione di euro (un milione e mezzo per i figli con disabilità).
Le donazioni non soggette a tassazione includono:
- Donazioni informali: come quando un genitore dona denaro direttamente al figlio.
- Donazioni indirette: come nel caso in cui un genitore paghi la casa del figlio, a patto che non siano derivanti da atti soggetti a registrazione.
Limiti e Obblighi per le Donazioni
Per le donazioni indirette, esiste un limite massimo di un milione di euro (un milione e mezzo per i figli con disabilità). Superata questa soglia, si applica un’imposta del 4% sulla somma eccedente e l’obbligo di atto notarile.
È inoltre obbligatorio indicare la causale della transazione. Sebbene non vi sia un termine specifico per definirla, è consigliato prestare molta attenzione, possibilmente consultando un professionista, per evitare problemi futuri. La causale più comune in questi casi è “Liberalità”.
Queste nuove disposizioni chiariscono e semplificano il regime fiscale delle donazioni tra genitori e figli, rendendo più agevole il trasferimento di beni senza incorrere in tassazioni onerose.