Con la manovra finanziaria del 2024, già confermata dai recenti tagli alle spese, il bonus mobili potrebbe subire un ulteriore e drastico taglio con la legge di Bilancio 2025. Questo scenario rischia di eliminare completamente gli incentivi attualmente disponibili per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici.
La detrazione del 50%, legata ai lavori di ristrutturazione, è in una posizione incerta. A differenza di altri bonus come l’ecobonus e il sismabonus, che non sono ancora stati confermati per l’anno prossimo, il bonus mobili ha già subito continui ridimensionamenti nel corso degli anni.
Nel 2021, il tetto di spesa per la detrazione Irpef era di 16.000 euro, ridotto a 10.000 euro nel 2022. Nel 2023, il limite è sceso a 8.000 euro e nel 2024 è ulteriormente calato a 5.000 euro. Questo significa che il massimo risparmio fiscale è passato da 4.000 euro nel 2023 a 2.500 euro nel 2024, un significativo decremento rispetto agli 8.000 euro del 2021.
Per il 2025, il bonus mobili non è attualmente rifinanziato. In assenza di ulteriori interventi con la prossima legge di Bilancio, l’incentivo potrebbe non essere più disponibile da gennaio. Le restrizioni finanziarie del Governo e i potenziali tagli al bonus ristrutturazioni, che potrebbe tornare al 36%, lasciano prevedere una possibile eliminazione del bonus mobili.
Bonus Mobili: cosa fare?
La scelta più saggia è non posticipare gli acquisti previsti di arredi ed elettrodomestici ed effettuarli entro il 2024, senza rimandare al prossimo anno, data l’incertezza sugli sconti futuri. È fondamentale ricordare che, per usufruire dell’agevolazione, i lavori di ristrutturazione devono iniziare prima delle spese per mobili e grandi elettrodomestici. Quindi, è necessario avviare i lavori prima di procedere agli acquisti.
Tra i mobili agevolabili rientrano letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione. Per quanto riguarda i grandi elettrodomestici, l’agevolazione copre frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici e apparecchi per il condizionamento.
Il pagamento deve essere effettuato tramite bonifico bancario o carta di debito o credito. Non sono accettati pagamenti con assegni bancari, contanti o altri metodi.