Per la richiesta di mutuo in banca è fondamentale non solo soddisfare determinati criteri legali ed economici, come l’età, la cittadinanza e l’affidabilità creditizia, ma anche presentare specifici documenti.
I documenti richiesti per accendere un mutuo, che si tratti di mutuo prima casa, mutuo per ristrutturazione o per ottenere liquidità, possono variare da istituto a istituto, ma l’obiettivo rimane comune: valutare correttamente se il richiedente possiede i requisiti di erogazione del mutuo.
A tale scopo la banca necessita di svariati documenti anagrafici, reddituali e relativi all’immobile oggetto del contratto di mutuo.
Documenti per mutuo: i documenti anagrafici
Indipendentemente dalla tua professione, tra i documenti necessari per richiedere un mutuo figurano quelli relativi all’identità e alla situazione familiare del richiedente:
- Carta d’identità e codice fiscale
- Certificato contestuale: si tratta di un unico certificato che comprende certificato di residenza e stato di famiglia
- Se il richiedente è coniugato: Estratto dell’atto di matrimonio, incluse eventuali convenzioni patrimoniali stipulate fra i coniugi
- Se il richiedente è separato/divorziato: omologa di separazione o sentenza di divorzio
- Permesso di soggiorno per cittadini extracomunitari
Questi documenti vanno presentati anche per coloro che vengono individuati come garanti dal richiedente.
Documenti redditi per lavoratori dipendenti
La documentazione relativa ai redditi varia a seconda che tu sia un lavoratore dipendente o un libero professionista.
Per i lavoratori dipendenti, è necessario:
- Copia del contratto di lavoro, o, in alternativa, una dichiarazione del datore di lavoro riguardante l’anzianità lavorativa del dipendente. Tale dichiarazione può essere redatta dal datore di lavoro o compilata utilizzando un modulo standard
- Ultime due buste paga o cedolino della pensione (per pensionati)
- Copia della Certificazione Unica (CU), o, come alternativa, del modello 730. Tali documenti sono richiesti anche per eventuali garanti indicati dal richiedente
- Il modello F24
- Copia dell’ultimo estratto conto corrente
Documenti redditi per lavoratori autonomi
Tra i documenti da presentare per i liberi professionisti e i lavoratori autonomi ricordiamo:
- Copia del modello unico, per mettere in luce i ricavi ottenuti da diverse fonti di guadagno
- Estratto della Camera di Commercio Industria e Artigianato (CCIA)
- Attestato di iscrizione all’albo, se iscritti
Documenti sull’immobile
Indipendentemente dalla tua professione, dovrai presentare documenti specifici relativi all’immobile che intendi acquistare con il mutuo:
- Proposta d’acquisto o preliminare di vendita: rappresenta il contratto preliminare in forza del quale nessuna delle due parti, acquirente e venditore, avrà più il diritto di recedere dal contratto di compravendita
- Planimetria catastale, con l’indicazione della proprietà confinanti sia dell’immobile che delle eventuali pertinenze, quali cantina, solaio e/o box
- Concessione edilizia (solo per immobili di nuova costruzione)
- Copia del certificato di abitabilità, che attesti che l’immobile in questione presenti i requisiti e i parametri adatti in termine di igiene e di salubrità
- Atto di provenienza, comprovato dal rogito con cui il venditore ha acquisito la proprietà dell’immobile. In caso di donazione, l’atto di provenienza è rappresentato dall’atto notarile di donazione. In caso invece di successione, la provenienza dell’immobile viene desunta dalla dichiarazione di successione, dall’eventuale testamento, dall’accettazione dell’eredità trascritta nei registri immobiliari e/o dall’originario titolo d’acquisto del defunto. Se l’immobile fosse pervenuto a causa di successione sarà necessario presentare il modello 240 o il modello 4 rilasciato dall’ufficio competente per le successioni.
Ogni istituto di credito potrebbe richiedere documentazione aggiuntiva, ma con questa guida hai una base solida da cui partire. Preparare in anticipo questi documenti facilita il processo di richiesta e aumenta le tue possibilità di ottenere un mutuo ipotecario. Ricorda che una documentazione completa e presentata in modo chiaro è fondamentale per dimostrare la tua affidabilità finanziaria e accelerare l’iter di approvazione del tuo mutuo.
Quanto tempo ci vuole per ottenere un mutuo?
Una volta forniti tutti i documenti richiesti, spetta alla banca svolgere le necessarie verifiche e informare il richiedente riguardo l’esito della sua domanda. Un quesito comune tra chi che richiede un mutuo riguarda i tempi necessari per l’erogazione del finanziamento. Tipicamente, dalla presentazione della documentazione fino alla concessione del capitale desiderato possono passare dai 30 ai 60 giorni. Successivamente, ricevuta una risposta positiva e completata la perizia dell’immobile, sarà possibile procedere alla firma del contratto di mutuo presso un notaio.
Verificare la propria posizione nella “Centrale dei Rischi”
Durante la fase di valutazione di una richiesta di finanziamento, l’istituto di credito valuterà la posizione del richiedente in Centrale Rischi: di cosa si tratta? La Centrale Rischi è il sistema in cui sono raccolte le informazioni creditizie messe a disposizione dai vari Istituti di Credito vigilati dalla Banca D’Italia. Nello specifico, le banche e le società finanziarie trasmettono tutte le informazioni su finanziamenti, mutui e prestiti dei propri clienti alla Banca dati Eurisc, i dati così raccolti possono essere utilizzati per valutare la situazione debitoria di una determinata persona ed autorizzare o meno l’accesso a finanziamenti, carte di credito, mutui, prestiti etc.
Essere riconosciuti come debitori puntuali e affidabili nel database può incidere positivamente, compensando eventuali fattori di rischio come uno stipendio modesto, un contratto di lavoro a termine, o altri piccoli aspetti che potrebbero altrimenti compromettere l’esito della richiesta. Al contrario, se si emerge come soggetti che frequentemente ritardano i pagamenti, non hanno onorato alcuni debiti o sono stati soggetti a sanzioni per ritardi, ciò può avere un impatto negativo sulla valutazione della propria eleggibilità al prestito. Non è insolito che un individuo, nonostante presenti tutta la documentazione necessaria, possa vedersi negare un mutuo o la possibilità di effettuare acquisti a rate a causa di una valutazione negativa da parte della Centrale Rischi. La decisione finale sull’erogazione di un prestito è sempre a discrezione dell’ente finanziario o della banca interessata.